Christian Salerno, Lucio Antonio Palin Aniello Esposito, Rosita Cenna, Celeste Cagnazzo, Anna Carmela Cucciniello…
Lettera aperta ai lettori della Rivista “Igiene e Sanità pubblica”
«I lettori non li posso vedere in faccia, e in un certo senso la relazione con loro è soltanto concettuale, tuttavia per me quell’invisibile relazione “concettuale” è qualcosa della massima importanza, e con questa convinzione ho vissuto finora»»
(Haruki Murakami. L’arte di correre. Einaudi ed, Torino 2009, pag. 83).
Con il primo numero del 2019 inizia un nuovo corso della (settantaquattrenne) Rivista ampliando per quanto possibile i contenuti, e facendo proprie alcune innovazioni tecnologiche come, ad esempio, il superamento dell’affermazione di Murakami in quanto sarà ora possibile con mezzi di comunicazione informatica stringere una relazione più diretta e esclusiva con i lettori.
Da notare che quest’anno cade una data significativa, le “nozze d’argento” con il lettori, ovvero il 25° anniversario della prima profonda modifica editoriale. Infatti nei primi mesi del 1994, «Per aderire ad un espresso desiderio del Fondatore e per tentare di serbarne il ricordo nel modo più consono alle Sue aspirazioni – sostenere cioè l’Igiene e fare opera di formazione degli Igienisti – ho preso la decisione di rilevare la testata della Rivista e continuarne la pubblicazione, affrontando le difficoltà tecnico-amministrative ed editoriali che tale impresa comporta» (“Lettera aperta ai lettori della Rivista”, IgSanPubl 1994; 50: 74-80).…
Stare al passo dei tempi: missione della Rivista Scientifica “Igiene e Sanità Pubblica”
«Poiché a chiunque ha sarà dato e sarà nell’abbondanza, ma a chiunque non ha sarà tolto anche quello che ha»»
Vangelo secondo Matteo 13:12.
Questo primo numero del 2019 assume un importante significato nella vita della Rivista per alcune modifiche sia di forma (esposte in questo stesso numero nella “Lettera aperta ai lettori”) che di sostanza, giustificando il titolo di questo Editoriale, ovvero pervenire a un “cambio di passo” per rimanere all’“altezza dei tempi”. …
Numero 4-2020
Editoriale
Parte scientifica e pratica
Note di approfondimento
L’importanza della vaccinazione anti influenzale ai tempi della CoViD Sars-CoV-2 e Orthomixovirus
Elisa Terracciano, abiana Amadori, atteo De Carli, Laura aratti1, Elisabetta ranco1
Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, niversità degli Studi di Roma Tor Vergata 1 Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione, Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Parole chiave: Vaccino anti influenzale, CoViD, influenza Key words: Influenza vaccine, CoViD, Flu
Riassunto: Nei prossimi mesi il rischio di una co-infezione da virus dell’influenza e da Sars-CoV-2 è elevato. Nonostante i numerosi studi circa le conseguenze dell’interazione tra i due virus, non vi è ancora alcuna certezza su come questa impatti sulla salute dell’uomo. La vaccinazione anti influenzale permette di ridurre il sovraccarico ospedaliero dovuto ai ricoveri per complicanze da influenza e di effettuare una tempestiva diagnosi differenziale che consenta di iniziare rapidamente il trattamento più appropriato. Sono queste due le motivazioni principali alla base della pressante raccomandazione di quest’anno per la vaccinazione anti influenzale.
Summary
In the next months, the ris of coinfection ith flu virus and Sars-CoV-2 is high.
Sperimentazione di un modello di Televisita presso il Policlinico Universitario Tor Vergata Experimentation of a televisit model at the Tor Vergata University Hospita
Sabrina erri(1), argherita D’Amico(2), Giuseppe Guarnieri(3), Tiziana rittelli (4), Isabella Lucati (5) , Andrea agrini ()
1. Medico di Direzione Sanitaria, Policlinico Tor Vergata
2. Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, niversità degli studi di Roma Tor Vergata 3. Dirigente Responsabile del Servizio Informatico, Policlinico Tor Vergata
4. Commissario Straordinario, Policlinico Tor Vergata
5. Avvocato del Foro di Roma Responsabile della Protezione dei Dati (DP) Policlinico Tor Vergata
6. Direttore Sanitario f.f., Policlinico Tor Vergata
Parole chiave: Telemedicina, ICT, Key words: Telemedicine , ICT
Abstract
Lo sviluppo tecnologico e digitale negli ultimi anni ha fortemente influenzato lorganizzazione dei servizi sanitari. La sostenibilità del sistema sanitario del futuro dipende in gran parte dallintegrazione ospedale- territorio: la telemedicina si inserisce in questo contesto sia riducendo gli spostamenti del paziente da casa sia monitorando a distanza i parametri vitali. Il periodo di emergenza da Covid-19 ha ridotto drasticamente i ricoveri ospedalieri per cui è stato necessario introdurre strumenti informatici per garantire la continuità dellassistenza sanitaria ai pazienti, soprattutto ai pazienti più fragili.
Strategie per la realizzazione di attività di promozione della salute nel setting di Assistenza Primaria
Silvestrini G (1), Pettinicchio V (2), Damiani G (34)
1 ASL Romagna, Dipartimento di Sanità Pubblica, Ravenna, Italia;
2. ASL Roma 2, Roma. Italia
3. niversità Cattolica del Sacro Cuore, Roma. Italia;
4. Fondazione Policlinico niversitario A. Gemelli IRCCS, Roma, Italia;
I recenti eventi legati al diffondersi della pandemia da Virus Covid 19 hanno confermato quanto sia importante, ai fini di una adeguata e tempestiva risposta del sistema sanitario, la presenza di un livello di assistenza territoriale solido e con obiettivi e strumenti ben definiti. Il sistema di assistenza primaria si è confermato quale fondamento del sistema sanitario con la responsabilità di organizzare l’assistenza attraverso una presa in carico costante e continua nel tempo dell’individuo (governance di produzione) e di comprendere i bisogni della società in cui si inserisce integrandosi con gli altri soggetti istituzionali e non, al fine di migliorare la salute della comunità a cui fa capo. La garanzia di tutela della salute sia della comunità che dell’individuo, sono aspetti che richiamano il ruolo di governance di sistema o steardship dell’assistenza primaria.
Municipal Epidemiological Report (REC): a new fast monitoring tool for exposed population The experience on Trino municipality, ex nuclear power plant. Mortality 1970- 2019.
Salerno C. I.Terenzi. V.Gennaro C.Cagnazzo .rFacassi
*Osservatorio Socio Ambientale Trinese (SAT) **Cancer therap department, Epidemiolog, IRCCS Policlinico San Martino, Genova, Ital *** S.C. ncoematologia Pediatrica – A Città della Salute e della Scienza Presidio spedaliero Infantile Regina Margherita
Titolo Breve: Epidemiological Report on Trino municipalit, mortalit 190- 2019 Abstract:
Keywords: mortalit, causes of death, centenarians, Tuscan
Introduction: in Ital and Tuscan the resident population aged 99 reached its all-time high in 2015. Respirator diseases in men and ischemic heart diseases in omen ere the leading causes of death for Italian centenarians in 2015. The aim of this stud is to describe the mortalit of Tuscan centenarians b cause.
L’utilizzo dei RCOG trigger in area ostetrica – ginecologica e la riduzione degli eventi avversi. L’esperienza della regione Lombardia.
Moscheni .1, Vergani P.2, Cetin I3.,. Cromi A.4, Ghezzi .5 Locatelli A. , Iurlano E., Marconi A.8, Auxilia .9, Bevilacqua L.10, DellOro S11., Picchetti C..12, Scotti L. 12, Trivelli .13, Burato E14
Keywords: Obstetrical adverse event OAE), Triggers Tool, Ris anagement, Adverse event
Abstract: Il verificarsi di eventi avversi durante il travaglio e il parto pu comportare conseguenze molto gravi, fisiche, psicologiche e finanziarie, sul bambino, sulla famiglia, sugli operatori sanitari e sull’intera collettività. Tali eventi possono essere ridotti o evitati attraverso interventi volti a migliorare la disponibilità e l’accesso ad una assistenza qualificata, in base a conoscenze, linee guida e pratiche evidence-based che devono essere diffusamente ed efficacemente applicate. Il presente lavoro riporta l’esperienza della Regione Lombardia sulle azioni di miglioramento in area ostetrico ginecologica per la riduzione degli eventi avversi e degli eventi sentinella attraverso il monitoraggio e la gestione del RCGS trigger tool.
The use of RCGO triggers in the obstetric – gynecological procedures: the impact on the reduction of adeverse events.
The impact of the implementation of clinical risk management tools in Pediatric or Neonatal Intensive Care Units: a systematic review
Maria Lucia Specchia1,2, Alessio Perilli2, Andrea di Pilla2,*, Elettra Carini2, Nila Tofani1, Walter Ricciardi2, Gianfranco Damiani1,2
1 ondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Rome, Ital 2 Università Cattolica del Sacro Cuore, Rome, Ital
Correspondence: andreadipilla.adphotmail.com
Abstract: Clinical ris management is a e area in terms of healthcare qualit, especiall ithin intensive-care settings and in the case of pediatric patients. The obective of this revie is to assess the impact of tools for clinical ris management in pediatric intensive-care settings. Pubmed and eb of Science ere queried to carr out a sstematic revie, using the PICO methodolog (une 2019). Primar studies of applicative experiences of clinical ris management that had impacts in pediatric intensive care units ere included. A total of 118 articles ere revieed and 20 ere included. Reactive ris management tools ere used in 10 studies proactive tools in both reactive and proactive tools in 3. Sixteen studies out of 20 concerned drugs other topics included: transition from hospital to primar care, hand hgiene, organizational aspects, human mil administration.
Considerazioni post-pandemiche: Rinascita e/o Rifondazione della Sanità pubblica
«E debbesi considerare come non è cosa più difficile a trattare, nè più dubbia a riuscire, nè più pericolosa a maneggiare, che farsi capo ad introdurre nuovi ordini. Perché l’introduttore ha per nimici tutti coloro che degli ordini vecchi fanno bene; e tepidi difensori tutti quelli che degli ordini nuovi farebbono bene; la qual tepidezza
nasce, parte per paura degli avversari, che hanno le leggi in beneficio loro, parte dalla incredulità degli uomini, i quali non credono in verità le cose nuove, se non ne veggono nata esperienza ferma».
Niccolò Macchiavelli. Il Principe, Capitolo VI, De’ Principati nuovi, che con le proprie armi e virtù si acquistano. 1513
Nel precedente Editoriale (La pandemia da Coronavirus motivo di “collasso” (burnout) dei professionisti della Sanità pubblica, IgSanPubl n° 3/2020) si constatava, pur con tutte le giustificazioni del caso, il «fallimento riguardante ambedue le aree della Sanità pubblica: tutela della salute (diffusione dei contagi) e sistema di servizi sanitari (approntamento delle risorse assistenziali)».
Numero 6-2019
Editoriale
La terza rivoluzione della Sanità pubblica: la Sanità pubblica informatica
Parte scientifica e Pratica
Proposta di protocollo per la gestione dei casi di Tubercolosi per le Aziende Sanitarie Locali
Antimicrobico resistenza: è crisi globale, “un lento tsunami”
Progetto di contrasto alla mortalità evitabile in una asl metropolitana
Note di approfondimento
Etica del lavoro medico tra responsabilità del servizio pubblico e valori del codice deontologico
Rubrica assistenza primaria
La gestione delle transizioni di setting: un ponte tra i livelli di assistenza…
La gestione delle transizioni di setting: un ponte tra i livelli di assistenza
Gianfranco Damiani1,2, Maria Benedetta Michelazzo3
1Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS, Roma. Italia, 2Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma. Ita- lia, 3Medico Specialista in Igiene e Medicina Preventiva
Nei numeri precedenti di questa Rubrica abbiamo ripercorso la storia dell’Assistenza Primaria e ne abbia- mo delineato le finalità. Siamo andati poi a descrivere l’approccio alla valutazione del bisogno di salute di popolazione, che si fonda sull’utilizzo di fonti informative di vario genere nel computo delle quali stanno as- sumendo progressivamente più importanza i big data (1) […]