Progetto di contrasto alla mortalità evitabile in una asl metropolitana

Fabrizio Ciaralli1, Elisabetta Fusconi1, Giulia Cairella2, Massimo Trinito2, Giuseppe De Angelis2, Italo D’Ascanio3, Igina Nardelli3, Concetto Saffioti3, Flori Degrassi4

1UOC Distretto 5 e della Committenza ASL Roma2, 2Dipartimento di Prevenzione ASL Roma2, 3UOC Sistemi Informativi Sanitari ASL Roma2, 4Direttore Generale ASL Roma2

 

Parole chiave: Mortalità e mortalità evitabile, programmazione sanitaria, prevenzione, assistenza sanitaria.
Riassunto: Introduzione: La mortalità evitabile (ME) rappresenta la quota di decessi che avviene in età precoce (0-74 aa) per cause contrastabili con interventi di sanità pubblica o misure di assistenza sanitaria. Scopo del lavoro è stato elaborare un Piano strategico aziendale di intervento per la riduzione della ME individuando le azioni prioritarie locali sulla base dei dati epidemiologici e socio-sanitari dell’azienda. Materiali e Metodi: È stato costituito un gruppo di lavoro aziendale con Dirigenti del Dipartimento di Prevenzione, dei Sistemi Informativi Sanitari e del Distretto; strumenti operativi utilizzati sono stati: i dati epidemiologici correnti del Dipartimento di Epidemiologia Regione Lazio “Stato di Salute Lazio”, i flussi aziendali informativi su mortalità generale (2014-2016) ed il profilo di salute dalle sorveglianze aziendali di popolazione OKkio alla Salute, Passi e HBSC Lazio.

Il “Lean thinking” in ambito ospedaliero – Risultati di una revisione sistematica di letteratura

Pasquale Cacciatore1, Giovanna Elisa Calabrò1, Valerio Mogini1, Eleonora Moraca1, Ornela Makishti1, Paolo Campanella1, Walter Ricciardi1,2,3 Maria Lucia Specchia1,2

1. Sezione di Igiene, Istituto di Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, Italia; 2. Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Roma, Italia; 3. Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità

Parole chiave: Metodo Lean, Assistenza sanitaria, Valore.
Riassunto:
ObiettiviL’obiettivo principale di questo lavoro è stato esaminare le esperienze applicative della metodologia Lean e valutarne l’impatto in termini di: tempo di processi, produttività, effetti sul personale sanitario e sull’esperienza/soddisfazione dei pazienti.
MetodiPer la revisione sistematica della letteratura sono stati consultati tre database (PubMed, Scopus e CINAHL) al fine di identificare studi che valutassero l’implementazione della metodologia Lean in ambito ospedaliero. La selezione degli studi è stata effettuata da due ricercatori senior e i dati sono stati estratti secondo il PRISMA statement.…

Migliorare l’efficienza dell’ospedale. Valutazione della performance di un Blocco Operatorio attraverso l’applicazione della Root Cause Analysis (RCA)

Maria Lucia Specchia1, 2, Sara Marchiori3, Emanuela Maria Frisicale2, Giovanna Elisa Calabrò2, Elettra Carini2, Angelo Pezzullo2, Walter Ricciardi1,2,4, Gianfranco Damiani1,2

1. Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Roma, Italia; 2. Sezione di Igiene, Istituto di Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, Italia; 3. Azienda ULSS 3 Serenissima Veneto; 4. Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità

Parole chiave: assistenza sanitaria, chirurgia, qualità, efficienza, analisi organizzativa, Root Cause Analysis.

Riassunto: In un Blocco Operatorio (BO) collaborano differenti specialità e un’inefficiente gestione può portare a sprechi di risorse e tempo, riducendo la qualità dell’assistenza. L’obiettivo dello studio è stato quello di condurre una valutazione organizzativa per identificare punti di debolezza del BO che impattano sulle performance e promuovere strategie per incrementare l’efficienza. Lo studio è stato condotto mediante process mapping del contesto lavorativo, analisi quali-quantitativa della documentazione sanitaria e valutazione degli elementi critici mediante RCA.…