Antimicrobico resistenza: è crisi globale, “un lento tsunami”

Claudio Capozzi1, Massimo Maurici2, Augusto Panà3

1Ricercatore Confermato di Igiene, Dipartimento di Medicina dei Sistemi, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, 2Ricercatore Con- fermato di Igiene, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”,
3Istituto Superiore di Studi Sanitari Giuseppe Cannarella, Roma

Parole chiave: Antimicrobico resistenza, Antibiotico resistenza, Infezioni correlate all’assistenza, Review. Riassunto: La resistenza agli antimicrobici1 (antimicrobial resistance, AMR) è il fenomeno per cui un mi- crorganismo (batteri, funghi, virus, e parassiti) risulta resistente ad un antimicrobico, precedentemente efficace per il trattamento delle infezioni da esso generate. Anche se l’emergere dell’AMR è un fenomeno naturale, la carente implementazione di misure igieniche di prevenzione e controllo delle infezioni e l’uso eccessivo e non appropriato di antimicrobici sono tra le cause collegate ad una accelerata comparsa e diffusione di microrganismi resistenti alla loro azione, con una conseguente perdita di efficacia dei tratta- menti e rischi gravi per la salute pubblica.

Organismi resistenti agli antimicrobici si trovano in persone, cibo, animali, piante e ambiente e possono diffondersi tra diversi ecosistemi in modo globale non rispettando i confini geografici. La resistenza agli antimicrobici è quindi un problema di salute pubblica globale che richiede una soluzione globale. Senza controllo ed azioni adeguate, l’AMR comporterà costi umani ed economici enormi. Attualmente, secon- do i più recenti dati disponibili, si stima che l’AMR sia responsabile di circa 700 mila decessi in tutto il mondo all’anno (inclusi 230 mila decessi per tubercolosi multiresistente) e dei 33 mila decessi che si regi- strano in Europa circa 11 mila riguardano il nostro Paese, soprattutto per infezioni contratte in ospedale. Nei prossimi 35 anni, in assenza di provvedimenti, si ipotizza che a livello mondiale le persone morte pre- maturamente saranno circa 300 milioni (10 milioni di decessi l’anno fino al 2050) con una perdita di 100 mila miliardi di dollari di produzione economica; nei Paesi ad alto reddito si stima che tra il 2015 e il 2050 circa 2,4 milioni di persone potrebbero morire in assenza di misure di contrasto sostenute nel tempo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che l’AMR rappresenta una delle prime dieci mi- nacce alla salute pubblica a livello mondiale, in quanto compromette la nostra capacità di curare anche infezioni minori, mette a serio rischio le procedure chirurgiche e altri interventi medici avanzati come chemioterapie e trapianti e più in generale pone a repentaglio gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustai- nable Development Goals, SDGs) correlati alla salute umana ed indirettamente anche i progressi degli SDGs volti a ridurre la povertà e la disuguaglianza.

Abbiamo tutti un ruolo da svolgere nella lotta all’AMR, è fondamentale uno sforzo coordinato nell’affrontare questa minaccia alla nostra salute, alle nostre economie: le vite in tutto il mondo dipendono da tale impegno.


Antimicrobial resistance: it is a global crisis, “a slow tsunami”

Key words: Antimicrobial resistance, Antibiotic resistance, Healthcare-associated infections, Review.
Summary: Antimicrobial resistance (AMR) is the phenomenon whereby a microorganism (bacteria, fungi, viruses, and parasites) is resistant to an antimicrobial, previously effective for the treatment of infections gener- ated by it. Although the emergence of AMR is a natural phenomenon, the lack of implementation of infection prevention and control hygiene measures and the excessive and inappropriate use of antimicrobials are among the causes linked to an accelerated appearance and spread of microorganisms resistant to their action, with a consequent loss of efficacy of the treatments and serious risks for public health. Antimicrobial resistant organisms are found in people, food, animals, plants and the environment and can spread among different ecosystems in a global way without respecting geographical borders. Antimicrobial resistance is therefore a global public health problem that requires a global solution. Without proper control and action, AMR will result in enormous human and economic costs. Currently, according to the most recent data available, it is estimated that the AMR is responsible for around 700 thousand deaths worldwide per year (including 230 thousand deaths from multidrug-resistant tuberculosis) and of the 33 thousand deaths that occur in Europe about 11 thousand concern our country, especially for infections contracted in hospital. In the next 35 years, in the absence of measures, it is assumed that worldwide there will be about 300 million people who died prematurely (10 million deaths per year until 2050) with a loss of 100 thousand billion dollars of economic pro- duction; in high-income countries it is estimated that between 2015 and 2050 about 2.4 million people could die in the absence of sustained contrast measures over time. The World Health Organization has stated that AMR represents one of the top ten threats to public health worldwide, as it compromises our ability to treat even minor infections, seriously jeopardizes surgical procedures and other advanced medical interventions such as chemotherapy and transplants and more generally endangers the Sustainable Development Goals (SDGs) related to human health and indirectly also the progress of the SDGs aimed at reducing poverty and inequality. We all have a role to play in the fight against AMR, a coordinated effort to address this threat to our health, to our economies is essential: lives around the world depend on this commitment.

 

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