“Enjoy the Sport – la scuola contro il doping e le dipendenza 2.0”. Intervento di educazione alla salute sul doping e droga: uno studio di campo nella scuola secondaria

Daniele Masala1, Valeria D’Egidio2, Teresa Iona1, Giuseppe La Torre2

1 Università degli Studi Magna Graecia, Dipartimento delle Scienze Mediche e Chirurgiche; 2Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive

Parole chiave: Doping, droghe, stile di vita, sport, salute.
Riassunto
Introduzione: L’utilizzo di sostanze dopanti sta crescendo non solo nei giovani atleti, agonisti o meno, ma anche nello sport amatoriale rappresentando un problema sociale e di sanità pubblica. L’obiettivo di questo studio è stato di misurare le conoscenze, le attitudini e le opinioni sul doping e di conseguenza sulle droghe, e i loro effetti, tra gli studenti di numerose scuole secondarie e di valutarne l’efficacia di un intervento di educazion e alla salute. “Enjoy the Sport – la scuola contro il doping e le dipendenza 2.0” è un programma ormai in atto da alcuni anni contro l’utilizzo di sostanze, in particolare quelle dopanti, introducendo informazioni sulle origini, sugli effetti e sugli esempi di stili di vita appropriati. Questo progetto è stato ideato dal C.I.S.C.O.D. (Comitato Italiano Sport Contro Droga), un’associazione bene- merita del C.O.N.I. e realizzata con il sostegno di quest’ultimo. Materiali e metodi: Il progetto “Enjoy” ha avuto un disegno dello studio sperimentale, ad un solo braccio, con valutazione pre-post intervento. La misurazione delle conoscenze, attitudini e opinioni degli adolescenti in materia di doping e gli effetti conseguenti, è stata compiuta tramite un questionario a risposta multipla. È stata effettuata un’analisi descrittiva e un confronto post-pre intervento con il test di McNemar.
Risultati: L’analisi ha mostrato un incremento significativo della conoscenza delle sostanze dopanti della lista del CONI che viene indicata della WADA (World Anti-Doping Agency) (p < 0.001) e un cambiamento del significato attribuito alla parola doping. I risultati hanno mostrato una diminuzione del numero di adolescenti che farebbero uso di sostanze dopanti (pre = 0,06%; post = 0,0%) e c’è stato un aumento del numero di adolescenti che non trovano corretto che un atleta, di qualsivoglia livello prestativo, faccia uso di sostanze che ne alterino le prestazioni sportive (pre = 83,7%; post = 85%). C’è stato un incremento significativo in merito all’opinio- ne che non ci si dovrebbe dopare perché fa male all’organismo (pre = 38,6%; post = 51,7%) (p < 0,001).Conclusioni: Il progetto “Enjoy the Sport” ha avuto risultati parzialmente favorevole nell’aumentare l’health literacy degli studenti della scuola secondaria in materia di doping (e conseguente consapevolezza della negatività anche dell’uso di sostanze stupefacenti). La scuola, dunque, rappresenta un contesto appropriato per la prevenzione del doping e del concetto di uso di droga; rimane tuttavia fondamentale l’integrazione di sensibilizzazione e azione soprattutto contro il doping nel contesto familiare, sportivo e nella società sportive.


“Enjoy the Sport – Schools against doping and drug dependence”: a health education intervention in secondary schools

Keywords: Doping, drugs, active lifestyle, sports, health.
Summary
Introduction: The use of doping substances is growing not only in young athletes performing competitive and non-competitive sports, but also in amateur sports, thereby representing a social and public health problem. The aim of this study was to measure knowledge, attitudes and opinions on doping and drugs and their effects, among students of secondary schools, and to assess the effectiveness of a health education intervention. “Enjoy the Sport– the school against doping and addiction 2.0” is a program developed to discourage the use of drugs, in particular doping drugs, by introducing information on the origins, on the effects of drugs and examples of appropriate lifestyles. This project was conceived by C.I.S.C.O.D. (Comitato I taliano Sport Contro Droga), an association of the C.O.N.I. and carried out with its support. Materials and methods: The “Enjoy” project was a study with a one-arm experimental design and with a pre-post evaluation. A multiple-choice questionnaire was used to measure adolescents’ knowledge, attitudes and opinions on doping and its effects. A descriptive analysis and post-pre intervention comparison was per- formed with the McNemar test. Results: There was a significant increase in participants’ knowledge of doping substances indicated by the WADA (World Anti-Doping Agency) (p<0.001) and a better under- standing of the meaning of the term “doping”. A decrease in the number of adolescents who would use doping substances (pre = 0.06%; post = 0.0%) was observed, as well as an increase in the number of adole- scents who do not consider fair that athletes of any level should use substances that alter their performan- ce (pre = 83.7%; post = 85%). A significant increase was observed in the proportion of participants who believe that athletes should not use doping substances because they are harmful to the human organism (pre = 38.6%; post = 51.7%) (p<0.001).
Conclusions: The project “Enjoy the Sport” contributed to in- creasing the health literacy of secondary school students about doping (and consequent awareness of the negative aspects of drug use). Schools, therefore, are an appropriate setting for implementing educational interventions for the prevention of doping. However, it is fundamental to integrate knowledge and action, especially in the context of family, sport and sports associations.

 

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