La gestione del rischio clinico e della qualità assistenziale nel community building network al tempo del Covid: l’esperienza della ASL ROMA 2

Tesone G*.; Degrassi F*.; Amato S.*, Di Roberto M.A.*, D’Alò G.L.*,  Cerimele M*.

*ASL Roma 2

Il presente lavoro ha analizzato la sicurezza delle cure, la qualità della assistenza erogata e la qualità percepita del programma di umanizzazione delle cure erogato dalla ASL ROMA 2 in un progetto sperimentale di co-housing, erogato in una logica di community building network, a favore di pazienti affetti da scarsa o assente risposta agli stimoli dell’ambiente. Il modello di erogazione è quello di un assisted living on the best Social Practice, strumento di partecipazione degli stakeholders e delle istituzioni a favore di pazienti fragili ad alto rischio di morbilità e mortalità. Il progetto primo e al momento unico in Europa ha continuato la propria attività durante il periodo pandemico e i risultati ottenuti hanno dimostrato la compressione del rischio di circolazione del virus tra i pazienti, caregiver e operatori così come la compressione del rischio di lesioni da decubito e di infezioni correlate alla assistenza.

I dati analizzati hanno documentato come il sistema esperto implementato nella erogazione di prestazioni sociosanitarie ed assistenziali abbia assicurato qualità e sicurezza delle cure con riduzione della incidenza della ospedalizzazione dei pazienti assistiti e dei determinanti di rischio la morbilità e la mortalità assicurando anche la customer satisfaction degli stakeholder diventante una performante realtà di risposta assistenziale del territorio della Asl ROMA 2.

05-Patient Safety


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