A “la Scienza e l’Arte di prevenire le malattie, di prolungare la vita e di promuovere la salute attraverso gli sforzi organizzati della società” sono stati attribuiti molti nomi, variamente associati tra loro: Sanità pubblica, termine onnicomprensivo della multidisciplinarietà della materia, ma anche Igiene, Medicina preventiva, Medicina sociale, Medicina di comunità a seconda del prevalente campo di attività messo in atto.
Esposizione al Radon: anche in questo caso è meglio aprire la finestra
Del Gaudio M.*, Lauro A.** Marino P.***
* Ricercatore Inail Unità Operativa Territoriale CVR Avellino
** Dirigente Medico I° livello referente regionale prevenzione DR Inail Campania
***Medico autorizzato ASL NA 3 SUD
Benché molte zone del territorio Italiano siano di origine vulcanica non c’è molta attenzione alla prevenzione dei rischi dovuti all’esposizione al gas Radon. Questo gas si produce durante il decadimento dell’uranio presente nelle rocce vulcaniche e, se inalato, il suo ulteriore decadimento produce radiazioni radioattive responsabili di danni a carico dei tessuti polmonari. Si stima che queste radiazioni siano responsabili del 10% dei carcinomi polmonari. In condizioni di scarso ricambio d’aria la concentrazione del gas Radon può facilmente raggiungere concentrazioni elevate in particolare nei locali sotterranei o a piano terra che sono a diretto contatto con il suolo. In questi territori i progettisti di nuovi edifici non sempre considerano questo rischio ed anche la popolazione è poco informata sui comportamenti da adottare per la prevenzione.
Tecniche di disinfezione ambientale permanente negli ambienti ospedalieri a rischio infettivo
Manzi Pietro*. Messina Gabriele, Falcone Vittorio**, Cevenini Gabriele ***, Bernardini Ilaria*, De Lio Cristina* , Pieri Luisa*, De Filippis Giuseppe° , Violi Sara°° .
*SC Igiene e Organizzazione dei Servizi Ospedalieri Azienda Ospedaliera di Perugia
** Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo, Scuola Post Laurea di Sanità Pubblica, Università di Siena
*** Dipartimento di Biotecnologie Mediche Università di Siena
° Direttore Sanitario Azienda Ospedaliera di Perugia
°° Scuola di Specializzazione in Igiene Università di Perugia
Mentre le economie mondiali escono dal blocco imposto dalla pandemia COVID-19, c’è un’urgente necessità di tecnologie mirate a ridurre la trasmissione di COVID-19 in spazi ristretti come gli ambienti ospedalieri.
Sebbene le procedure di pulizia e di disinfezione dispongano di metodiche piuttosto innovative e sofisticate, le stesse non sembrano essere sufficienti a mantenere bassi livelli di contaminazione microbiologica ambientale in maniera continuativa.
Quali sono I fattori contribuenti la caduta dei pazienti in ospedale al tempo del Covid 19? Un cambio di paradigma?
Amato S.*, Lombardi A. M.*, Fioravanti C.*, Gherlo V.*, Salvagni M.*,Cerimele M.*
* ASL ROMA 2
La pandemia di COVID-19 ha messo a dura prova tutti i sistemi sanitari in quanto si è assistito con una rapidità crescente ad un aumento domanda di assistenza sanitaria di pazienti COVID 19 positivi negli ospedali in tutto il mondo. Con l’intensificarsi della pandemia, determinare in tempo reale le conseguenti esigenze di risorse sanitarie (letti, personale, attrezzature) è diventata, di fatto, la priorità chiave per molti Paesi al fine di assicurare le prestazioni sanitarie conformi alle esigenze di salute espresse dalla popolazione.
In Italia la domanda è stata assolta spesso con la riconversione di posti letto esistenti e rimodulazione della offerta sanitaria oppure laddove alle risorse disponibili lo permettessero anche con la apertura di nuovi posti letto dedicati alla assistenza pandemica.La pandemia di COVID-19 ha messo a dura prova tutti i sistemi sanitari in quanto si è assistito con una rapidità crescente ad un aumento domanda di assistenza sanitaria di pazienti COVID 19 positivi negli ospedali in tutto il mondo.
Ritorno in auge della Medicina di Comunità (riveduta e corretta)
A “la Scienza e l’Arte di prevenire le malattie, di prolungare la vita e di promuovere la salute attraverso gli sforzi organizzati della società” sono stati attribuiti molti nomi, variamente associati tra loro: Sanità pubblica, termine onnicomprensivo della multidisciplinarietà della materia, ma anche Igiene, Medicina preventiva, Medicina sociale, Medicina di comunità a seconda del prevalente campo di attività messo in atto.
Community Medicine revival. Community Medicine (revised and corrected)
Numero 5 – 2021
Editoriale
…Relazione tra volumi di attività ed esiti dell’assistenza ospedaliera: evidenze epidemiologiche a supporto del processo di revisione del Decreto Ministero della Salute 2 aprile 2015 n. 70
Cerza F.*, Cicala Stefano D.*, Bernardini F., Forti M., Guglielmi E., Fortino A., Mantoan D., Baglio G. Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali – AGENAS
*Questi autori hanno contribuito in egual misura all’elaborazione del presente lavoro.
Il Decreto del Ministero della Salute 2 aprile 2015 n.70 ha rappresentato in questi anni un riferimento cruciale nella riorganizzazione dei servizi, a sostegno della qualità e della sicurezza delle cure. In particolare, nel decreto vengono riportate le soglie di volume per una serie di ambiti nosologici e procedure diagnostico-terapeutiche, a garanzia di migliori esiti di salute. Si prevede inoltre che tali soglie siano sottoposte a periodici aggiornamenti, sulla base delle più recenti conoscenze scientifiche.
In questa prospettiva, il presente lavoro intende valutare la presenza di correlazioni statistiche tra volumi di attività ed esiti dell’assistenza ospedaliera, limitatamente ad alcune condizioni cliniche e procedure terapeutiche per le quali sono disponibili specifici indicatori nell’ambito del Programma Nazionale di valutazione degli Esiti.
L’ impatto della pandemia SARS COV-2 sulla spesa farmaceutica convenzionata e sull’utilizzo dei farmaci. Analisi dei consumi farmaceutici in una Azienda Sanitaria di Roma
Vasselli L.*, Pellecchia G.M.*, Fioretti G.**, Amato S.***, Ciaralli F.***
*Dirigente Farmacista ASL Roma2
**Medico Università degli Studi Tor Vergata
***Dirigente Medico ASL Roma2
La spesa farmaceutica territoriale convenzionata rappresenta un indicatore diretto di consumo e può essere interpretato, in prima approssimazione, come indicatore indiretto di bisogno di salute.
Indica la spesa riferibile ai farmaci rimborsabili di fascia A, al lordo o al netto delle quote di partecipazione alla spesa a carico degli assistiti, distribuiti attraverso le farmacie pubbliche e private convenzionate (spesa farmaceutica convenzionata).
La spesa farmaceutica ha costituito fino al 31.12.2020 il 7,85% del Fondo Sanitario Nazionale (FSN) [1]e rappresenta una voce oggetto di continuo monitoraggio in virtù dell’applicazione dei principi di appropriatezza prescrittiva, del buon uso delle limitate risorse, e della necessità di ridurre e contenere la spesa sanitaria assicurando al contempo una adeguata assistenza ai cittadini.
I vaccini coniugati quadrivalenti contro i meningococchi ACWY
Iovene I.1, Igidbashian S.2, Franco E.3
1 Medico collaboratore, Ministero della Salute
2 Sanofi Pasteur
3 Professore f.r., Università degli studi di Roma Tor Vergata
Le malattie invasive da meningococco (MIM) sono causate da 6 sierogruppi del batterio Neisseria meningitidis (A, B, C, W, X e Y), sono fra le più gravi malattie infettive prevenibili con la vaccinazione, caratterizzate da un elevato tasso di letalità e rischio di sequele permanenti.
Nel mondo l’incidenza delle MIM è generalmente bassa con differenze per regioni e gruppi di età. Il rischio aumenta in condizioni di sovraffollamento o in caso di viaggi in zone endemiche.
I primi vaccini prodotti utilizzando antigeni della capsula polisaccaridica hanno dimostrato una buona efficacia protettiva, ma di breve durata. La coniugazione degli antigeni con proteine ha permesso di ottenere una risposta anticorpale più duratura verso 4 sierogruppi: A, C, W, Y. Attualmente sono disponibili quattro vaccini coniugati quadrivalenti ACWY, tre dei quali approvati in Europa, che hanno mostrato elevata immunogenicità e sicurezza.
L’attività del Dipartimento di prevenzione ASFO nella gestione dei casi confermati di Covid-19 nelle scuole del territorio pordenonese
Candela G., Del Bianco F., Lo Giudice A., Bolzonello C., Bomben L., Sumelli C., Biasotto E., Pilan S., per il Gruppo Scuole AsFO*
* Gruppo Scuole AsFO: Bazzana Danilo, Bellotto Serena, Bellu Matteo, Biasotto Eleonora, Bolzonello Carlo, Bomben Lucio, Bonas Laura, Candela Giuseppe, Casagrande Michela, Coden Rosanna, Cusenza Valerio, De Carlo Luisa, Del Bianco Flavio, Di Garbo Francesco, Feltrin Lara, Giordari Jessica, Goi Giulia, Guastaferro Anna Clara, Lorusso Luciana, Lo Giudice Adriana, Pilan Stefania, Polovyk Iryna, Rossillo Betty, Sumelli Cristina, Zampis Carmen, Trevisanut Elisa, Ballarin Eleonora, Berton Roberta, Carbut Fabrizio, Caroselli Lucia, Castellarin Elena, Del Zotto Laura, Martin Sandra, Maurutto Nelly, Piovesana Leda, Zulian Michela.
La pandemia da SARS-Cov-2 esplosa nel 2020 ha determinato una chiusura di portata eccezionale delle scuole che ha coinvolto almeno 188 paesi nel mondo lasciando a casa più del 90% dei bambini. Questo evento ha escluso bambini e ragazzi dall’opportunità di imparare, socializzare, sperimentare e ha aumentato la dispersione scolastica.